Viaggiare con cani e gatti in Francia

Logo SitoUn capitolo a parte lo vogliamo dedicare al viaggiare con i nostri amici cani e gatti in Francia, i quali sono ben accetti ma nel rispetto delle dovute regole che valgono uniformemente anche per i furetti.

     Quali documenti e vaccinazioni

In realtà la procedura è abbastanza semplice, basta solo rispettare la giusta tempistica:

1) applicare il microchip al cane (dovrebbe già avercelo perché in Italia è obbligatorio per legge applicare il microchip al cane), gatto o furetto 

 2) far eseguire la vaccinazione antirabbica dal proprio veterinario almeno 21 giorni prima della partenza (rispettando il fatto che in Italia non si possano vaccinare per la rabbia cuccioli o gatti prima dei tre mesi di vita) – Dopo la prima vaccinazione il richiamo dura tre anni purchè sia specificato dal vostro veterinario sul Passaporto.

 3) dopo 21 giorni dall’eseguita vaccinazione antirabbica andare ai Servizi Veterinari dell’Asl di residenza e farsi rilasciare il Passaporto

In caso di smarrimento del documento, segnalato formalmente dal proprietario, verrà fornito un nuovo passaporto

4) Pochi giorni prima di partire occorre un certificato o timbro di buona salute sempre dal vostro veterinario.

Importante!

Esistono due categorie di cani ritenute potenzialmente pericolose.  Per saperne di più: http://agriculture.gouv.fr/les-deux-categories-de-chiens

Il regolamento attribuisce l’appartenenza alla prima categoria canina (cani d’attacco), alle seguenti razze: Pitbulls, Boerbouls e cani assimilabili, per caratteristiche morfologiche, ai cani della razza Tosa. In seguito, si evince dal regolamento, che per la seconda categoria canina, alla quale appartengono i cani di guardia e di difesa, gli American Staffordshire terrier e i Rottweiler, sussistono norme specifiche.

In generale, i regolamenti riguardanti le due categorie dicono che:

I cani della prima categoria non possono entrare in Francia. L’acquisizione, la cessione a titolo gratuito o a pagamento e l’introduzione sul territorio francese o nell’Oltremare francese dei cani della prima categoria è vietata. Ogni infrazione è punita con 6 mesi di carcere e 15 000 euro di multa.

I cani della seconda categoria devono rispettare determinate condizioni. Per entrare in Francia, è necessario che il padrone presenti alla dogana gli attestati di nascita e della linea genealogica, per attestare l’appartenenza del cane alla seconda categoria e un’assicurazione di responsabilità civile per il proprio cane. Inoltre, è necessario ottenere un “Permis de détention”, documento rilasciato in seguito ad un esame comportamentale del cane e alla verifica della capacità del proprietario di gestirlo. Il “Permis de détention” può essere ottenuto solo da un veterinario francese. Da ricordare infine che, in strada e nelle aree comuni di immobili collettivi, i cani che appartengono a questa seconda categoria devono obbligatoriamente avere la museruola e essere tenuti al guinzaglio da una persona maggiorenne.  http://it.france.fr/it/sulla-francia/trasporto-di-animali-domestici

IN TRENO CON UN CANE IN FRANCIA
In Francia i cani hanno accesso a tutti i treni pagando un sovrapprezzo di circa il 25% di quello del proprio umano per la stessa tratta e classe. E’ possibile fare il biglietto solo nelle stazioni ferroviarie, ai self service delle stazioni o nelle agenzie viaggio convenzionate. 

 AUTOBUS –  METROPOLITANE – RER – TAXI
I mezzi pubblici urbani sono decisamente meno accessibili ai cani e sono ammessi solo se sotto i 6 Kg e devono essere portati in braccio o in trasportino.

In realtà il regolamento della metropolitana di Parigi dichiara di ammetterli pagando un biglietto intero, ma l’accesso è sempre e comunque a discrezione del personale di sorveglianza delle metropolitane, a volte i controllori sono molto tolleranti a patto che il cane abbia la museruola.

Nelle linee RER gli animali sono sempre ammessi pagando il biglietto a metà prezzo (i cani guida viaggiano gratis); i cani devono avere, però, guinzaglio e museruola. 

Per quanto riguarda i TAXI si cambia di caso in caso e bisognerà dunque prima chiedere all’autista.

VISITARE I MUSEI 

Nei musei non è possibile accedere con il proprio animale, ma ce ne sono molti che offrono un servizio di dog-sitting; i cani guida possono liberamente accedere alle sale.    

                                               CONSIGLI PRATICI

Logo SitoPrima di affrontare un luogo viaggio è utile abituare l’animale agli spostamenti in auto come in camper,  iniziando con brevi tragitti per poi e aumentare gradualmente le distanze e la durata del viaggio.

In camper bisogna avere la ciotola con acqua fresca a disposizione e un piccolo asciugamano per rinfrescare il vostro animale in caso di necessità. Inoltre, avere a disposizione un gioco o una coperta che l’animale abitualmente utilizza può aiutare a rendergli l’ambiente familiare.

Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune, più di quanto si possa pensare, al quale i cuccioli sono più predisposti.   I segni tipici della cinetosi sono: agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e vomito. Il medico veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati, che devono essere somministrati prima del viaggio.      Meglio tenere l’ animale a digiuno due ore prima di viaggiare.

In generale cosa non deve mai mancare:
Libretto di vaccinazione o Passaporto                                                                           Numero di assicurazione e indirizzo dell’assicurazione (contro i rischi di responsabilità civile dove abbiate assicurato il vostro animale)
Guinzaglio
Museruola necessaria per certe tipologie di cani
Targhetta con indirizzo
Collare antipulci e antizecca
Garze per fasciature
Medicine contro diarrea, disinfettante, gocce per occhi e orecchie
Salviettine per la pulizia di occhi e orecchie
Medicine contro malattia da viaggio oppure un tranquillante

Le spiagge e i divieti cani

Logo SitoIn molte spiagge troverete il cartello “DIVIETO CANI” solitamente per il periodo estivo, un po’ come in tutta Europa; sono però molto tolleranti ed anche in questo caso, se ci si mette ai lati un po’ appartati dalla grande massa e vengono tenuti al guinzaglio, non ci sono problemi.     Vi consiglio comunque di chiedere all’ ufficio del Turismo della zona.       

Negli altri periodi dell’ anno il problema non sussiste.        Al nord è dove è maggiormente possibile trovare spiagge libere anche per loro, ma comunque nelle zone più turistiche come la costa atlantica o il sud stanno anche nascendo sempre più spiagge dedicate ai cani.     Alcuni esempi di spiagge famose dove anche i cani sono ben accetti sono: Saintes- Maries de la Mer, Saint- Raphaël (spiagge libere) e Saint Tropez (al punto dell’attracco delle barche).

Vi consiglio comunque questo bel sito http://www.plages.tv/chiens/liste-france dove trovate tutte le spiagge autorizzate ai cani in Francia.

Non prendete le cose alla leggera

Logo SitoNon prendete alla leggera la necessità di essere in regola. A tal proposito voglio riportare un articolo della Stampa di Carlo Giordano del 19/07/2013.

«Signora favorisca il passaporto». «Ma come, sono italiana non è obbligatorio per venire in Francia». «Non il suo passaporto, quello del cane». A quel punto la signora è caduta dalle nuvole: «Ma come, il passaporto del cane?». Il dialogo si è concluso con l’accalappiacani che si è portato via il meticcio della signora. 

 È avvenuto tre settimane fa sulla Promenade des Anglais a Nizza. Protagonisti della vicenda una pensionata sanremese che stava passeggiando con il suo cane al guinzaglio e uno dei tanti gendarmi che pattugliano la nota passeggiata della Costa Azzurra, spostandosi con i pattini a rotelle. 

La donna traumatizzata dal vedere il proprio meticcio allontanarsi a bordo del furgone dell’accalappiacani, non ha avuta altra scelta che ritornare in fretta e furia a Sanremo e farsi rilasciare tutti i documenti necessari dall’Ufficio veterinario dell’Asl. Quindi tornare al canile di Nizza a ritirare l’animale.  

Giro di vite in Costa Azzurra sul rispetto delle normative europee per l’espatrio degli animali. La vicenda della signora fermata a Nizza non è infatti un caso isolato. Nella stessa situazione si sono trovate, sempre nei giorni scorsi, due ragazze italiane a spasso con un dalmata in centro a Mentone. Anche in questa occasione la mancanza del passaporto sanitario dell’animale ha fatto scattare l’intervento dell’accalappiacani.      http://www.lastampa.it

 

 

30 pensieri su “Viaggiare con cani e gatti in Francia

        1. camper_admin Autore articolo

          il passoporto ci vuole x qualsiasi paese europeo sempre….te lo possono chiedere anche nei campeggi …e se ti ferma la gendarmeria e te lo chiede ? non succede quasi mai però rischi

  1. Michela

    Buongiorno ho una dubbio se ho un cane che può assomigliare ad una delle razze pericolose posso comunque andare in vacanza? Mi spiego meglio il mio cane in teoria è un incrocio con un corso però morfologicamente parlando potrebbe anche assomigliare ad un pitbull. Nel suo libretto e passaporto c’è scritto meticcio. In questo caso mi fido?

    1. camper_admin Autore articolo

      credo che l’ importante sia quello che dice il libretto passaporto del cane ….poi siccome non mi è mai capitato difficile dirti come si comporteranno nei cmapeggi – chiedi consiglio al tuo veterinario

    2. Sergio

      Anche se la domanda risale al 2018, aggiungo un aspetto che potrebbe essere utile a chi si ponesse oggi lo stesso dubbio.
      I cani della prima categoria sono meticci, in quanto appartenenti a razze non riconosciute dalla FCI (a cui aderiscono sia l’ENCI in Italia che la SCC francese). Per andare sul concreto, un cosiddetto Pitbull (di cui esistono vari standard in USA) può avere un pedigree FCI solo se è un Amstaff (American Staffordshire Terrier), razza selezionata sulla base di criteri diversi rispetto all’originario American Pit Bull Terrier, che era una razza selezionata per i combattimenti (“pit” è la fossa in cui si svolgevano i combattimenti).
      C’è poi lo Staffordshire Bull Terrier, che è una razza inglese riconosciuta dalla FCI e da non confondere con le simili razze americane.
      Le regole francesi dicono che alla prima categoria, cani d’attacco, appartengono cani TIPO pitbull, non di razza pitbull, proprio perché in Francia (e anche in Italia) una razza pitbull legalmente non esiste: sono considerati cani di razza solo quelli con pedigree FCI (SCC in Francia, ENCI in Italia), gli altri legalmente sono meticci.
      E allora anche un cane che “assomiglia” a un pitbull rischia fortemente di appartenere alla prima categoria.

  2. Raffaello

    Ma com’è possibile che la signora della Storia in questione abbia fatto un passaporto a Sanremo senza portare il cane con sé?

      1. Jana

        Pero all’ASL devono controllare se microchip del cane corrisponde a quello del libretto… Almeno io ho dovuto portare anche il cane.

  3. Luigi

    Scusate ma non capisco una cosa, ho vaccinato il cane quest’anno, il richiamo va fatto dopo tre anni, il prossimo anno come faccio ad entrare in Francia?? Lo debbo rivaccinare un altra volta???

    1. camper_admin Autore articolo

      SE PARLI DELL’ ANTIRABBICA DICIAMO OGGI FAI LA PRIMA VOLTA IL VACCINO …POI IL PRIMO RICHIAMO SI FA DOPO UN ANNO….GLI ALTRI SI POSSONO FARE OGNI 3 ANNI E IL VETERINARIO SUL PASSOPORTO SEGNERA’ LA VALIDITA’ CON DATA DI SCADENZA DOPO 3 ANNI E TU VAI TRANQUILLO IN FRANCIA …esempio
      primo vaccino 15 marzo 2019 (scadenza 15 febbraio 2020)
      primo richiamo 15 febbraio 2020 (scadenza 15 gennaio 2023)
      va fatto sempre un mese prima della effettiva scadenza

      1. alessandro

        Il mio veterinario mi ha detto che valeva 3 anni, vaccino fatto il 15/02/2020, non ho fatto il richiamo, ora che cosa devo fare? rifarlo e poi fare anche il richiamo l’anno prossimo come fosse la prima volta o farlo tra due anni come dice il veterinario? Il vaccino è il Rabisin

        1. camper_admin Autore articolo

          TRANQUILLAMENTE IL RICHIAMO è DOPO 3 ANNI ANCHE I MIEI FANNO RABISIN – A MENO CHE SIA CUCCIOLO ALLORA DOPO LA PRIMA VOLTA CHE UNO INIETTA ANTIRABBICA BISOGNA FARE IL RICHIAMO DOPO UN ANNO E POI A SEGUIRE VA BENE DOPO TRE PER IL RESTO DELLA VITA

          1. alessandro

            Quindi se non è cucciolo posso fare il richiamo fra tre anni senza fare quello intermedio a un anno? anche se non è cucciolo è comunque la sua prima vaccinazione antirabbica

  4. Andrea

    Domanda…
    ho letto che per portare un cane di categoria 2 in Francia ci vuole una certificazione di un veterinario francese (oltre a tutti i doc) chiamato Permis de détention.
    Qualcuno sa indicarmi la procedura per ottenerla?
    Grazie

  5. Paola Bonicatti

    Come devo comportarmi per la vaccinazione antirabbia ho un cagnolino di 1.300gr. Non è consigliato farla sono esonerata in questo caso.?

    1. camper_admin Autore articolo

      credo che sia meglio tu chieda alla tua Asl o al tuo veterinario ma per l’ estero non ho mai sentito parlare di differenze in base al peso – al limite gliene farà una dose minima ma il passaporto a mio avviso ci vuole

  6. Patrizia

    Buongiorno, sono arrivata in Marocco con il mio gatto che ha passaporto europeo e vaccino antirabbia in corso di validità fatto in italia a febbraio. Dovrei andare in Francia e anche per la francia è necessaria fare la titolazione degli anticorpi antirabbia tre mesi del viaggio? Grazie

      1. Andrea

        Buongiorno volevo chiedere ho un maltese fatto vaccino anti rabbia libretto sanitario ok posso andare in Normandia Bretagna senza il passaporto solo con libretto sanitario?

        1. camper_admin Autore articolo

          Ma normalmente l’ antirabbica viene segnata proprio nel passaporto – ti conviene chiedere o al tuo veterinario o alla tua Asl x sicurezza – ricorda che pochi giorni prima della partenza il tuo veterinario deve apporre sul libretto un timbro di buona salute

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