Pensiamo di fare cosa gradita a molti raccontando in questo articolo la nostra visita in camper ad alcuni Calvari o Enclos Paroissiaux (recinti parrocchiali) di Bretagna. Su un calvario bretone, un jubé o un arco trionfale, la religione e le leggende bretoni si fondono in opere spettacolari, tanto da divenire veri e propri capolavori !
Con il termine calvario si intende un monumento pubblico raffigurante un crocifisso, talvolta racchiuso in un santuario all’aperto; se ne trovano appunto soprattutto nella Francia nord-ovest, ma anche in Belgio, Italia o Spagna
Tra la baia di Morlaix e la rada di Brest, in particolare nella valle del fiume Élorn, se ne trovano davvero di magnifici; in uno spazio ristretto essi riuniscono un ossario, un calvario bretone decorato con dei personaggi, una cappella e una porta trionfale.
Questi monumenti bretoni sono stati realizzati in granito tra il XV e XVII secolo e celebravano il fervore religioso della regione; si distinguono da quelli più semplici proprio per la loro complessità e la presenza di altre sculture che circondano la Crocifissione stessa. Oltre ad essere oggetti di culto rappresentavano l’acquisizione simbolica di quel territorio da parte della comunità cristiana.
Noi siamo stati per ora in quelli più famosi: di Guimiliau, di Lampaul-Guimiliau e di SaintThégonnec nel Finistère settentrionale,di Pleyben nel Finistère meridionale.
Iniziamo da quello più vicino a Morlaix e cioè il Calvario a Saint Thegonnec, realizzato in stile gotico rinascimentale; è stata la parrocchia più ricca all’epoca in cui prosperavano le stoffe di lino.
All’interno della cappella funeraria trova posto una scultura in legno policromo con figure a grandezza naturale ” La sepoltura di Cristo”. Ma se l’ esterno colpisce l’ interno è un tripudio di magnifiche opere, a iniziare dalle pale d’ altare, il pulpito un capolavoro dell’ arte bretone, il coro nello stile di Versailles decorato con cesti di fiori e trofei e il maestoso organo.
AREA MUNICIPALE – Place Park An Illiz, St. Thégonnec – gratuita – piazzole divise da siepe – servizi gratuiti – tavoli pic nic – centro a 100 m. – bagni pubblici dal lato opposto strada – Gps 48°31’20.0″N 3°56’46.0″W
Esternamente più discreto l’enclos di Lampaul-Guimiliau: il campanile era tra i più alti del Finistere, quando un fulmine lo colpì abbassandolo di ben 18 metri. All’interno della cappella si trova una pala d’altare raffigurante la Resurrezione di Cristo e inoltre le statue di San Paolo con il drago, San Rocco e San Sebastiano
L’ interno è prestigioso per la sua “poutre de gloire”: una trave con un fregio policromo scolpito su 3 lati e 6 pale d’altare che sembrano dei veri e propri libri illustrati. Bella anche la fonte battesimale in granito.
AREA MUNICIPALE – gratuita e nel verde Route de Morlaix, Lampaul-Guimiliau – servizi gratuiti – Gps 48°29’37.8″N 4°02’17.9″W
Il complesso parrocchiale di Guimiliau è il secondo più grande di Bretagna, realizzato principalmente in stile gotico fiammeggiante bretone. L’ arco trionfale d’ ingresso ha tre croci e due cavalieri; la Chiesa fu dedicata a san Milio, re di Cornovaglia.
Il portico è bellissimo, dominato da una statua raffigurante San Miliau, è ornato da rosoni e da statue raffiguranti gli Apostoli, mentre il Calvario decorato su due livelli è ornato da 200 figure che formano 25 scene.
Parlando degli interni il Battistero è in stile barocco, mentre le pale d’ altare lasciano veramente senza fiato, per non parlare della immensità dell’ organo dove è raffigurato Re Luigi XIV su un carro.
AREA MUNICIPALE GRATUITA – servizi gratuiti – Rue des Bruyeres, Guimiliau – centro a 100 metri – Gps 48°29’11.4″N 3°59’49.2″W
Il complesso parrocchiale di Pleyben è situato in place Charles de Gaulle è tra i più imponenti. La Chiesa presenta due campanili, uno dedicato a San Germano di Auxerre (alto ben 48 metri) e l’ altro a Santa Caterina.
Sul calvario sono raffigurate 30 scene sulla vita di Cristo, su quattro lati e su due piani. In cima ci sono la croce di Gesù e le due con i ladroni. Vicino ritroviamo l’ ossario oggi riconvertito in un museo di storia e cultura locale.
All’ interno la navata presenta un soffitto decorato con scene sacre, mentre l’ altare maggiore è decorato con vetrate colorate. Di pregio anche la pala d’ altare e l’ organo che risale alla fine del 1600. Parcheggio misto 150 posti dietro la piazza centrale. Gps 48°13’43.0″N 3°58’15.7″W
In realtà questi gli Enclos Paroissiaux sono tutte magnifiche opere, anche se tra di loro c’ è sempre stata una sorta di competizione per essere dichiarato il più bello in assoluto.
Molti altri oltre a quelli da noi sopra descritti potrete incontrare durante le vostre vacanze. Ad esempio a La Roche-Maurice il calvario impressiona per il suo jubé colorato, con una moltitudine di personaggi e strani animali. La raffinata lavorazione della pietra del campanile arriva ad un’altezza di 60 m. La Martyre è il più antico enclos del Léon. La sua ricca facciata è ricoperta da motivi che evocano la morte.
E ancora c’ è il Calvario nel Morbihan a Guehenno. quello di Tronoen (frazione di Saint-Jean-Trolimon) affacciato sull’ oceano, quello di Plougastel-Daoulas e l’ Arco trionfale della chiesa di Saint-Suliau a Sizun.
Parlando poi solo di croci e crocefissi in Bretagna ce ne sono oltre 20.000, alcuni risalenti a più di 800 anni fa. La maggior parte di questi edifici erano colorati all’epoca, come hanno testimoniato diversi storici. La società Arthema Restauration, specializzata nella conservazione e nel restauro del patrimonio religioso, sta cercando di restituire i propri colori a ciascuna delle croci, rispettando le tecniche e i materiali utilizzati all’epoca. Bisognerà tornare per riscoprire molte di queste opere a lavori ultimati !!
Ecco a voi una mappa interattiva che vi mostra la posizione dei Calvari sopra nominati:
bellissima esposizione e facile da consultare.
Complimenti
bellissima esposisione,facile da consultarte.
complimenti