Il Colle del Gran San Bernardo in camper è un percorso alternativo per raggiungere la Francia e che noi abbiamo fatto per arrivare nella regione dello Jura, entrando per un tratto in Svizzera, e risalire poi verso la Normandia.
La strada sul Colle è transitabile solitamente dal 1 giugno a fine ottobre. Il resto dell’anno è chiuso per neve ma si può utilizzare il traforo stradale, lungo 5,8 Km.
Partendo da Torino abbiamo imboccato l’ autostrada Torino-Aosta, conosciuta per essere più costosa di altre ma sicuramente molto scorrevole, percorrendo sino al Colle circa km 150 ore 2. Volendo certo si può anche fare tutta la Strada Stale 26 della Valle d’ Aosta ma, dovendo attraversare molti paesi, sappiate che il tempo si allunga di almeno una ora.
Superato la cittadina di Ivrea e Pont Saint Martin ecco che in alto sulla destra si staglia il FORTE DI BARD, un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo medievale di Bard.
Il Forte è servito da una strada esterna, sul lato sud, che permette di accedere al cortile dell’Opera di Gola, e da una strada interna che, con stretti tornanti sorretti da possenti muraglioni, risale il pendio opposto rivolto a nord e consente di accedere all’Opera Carlo Alberto e all’area delle Scuderie, anch’essa adibita a sede di mostre temporanee. Entrambi i percorsi sono pedonali.
La sommità della rocca è facilmente raggiungibile grazie ad ascensori panoramici che dal Borgo di Bard consentono l’accesso all’Opera Carlo Alberto, al Museo delle Alpi, alle sale dedicate alle mostre temporanee, alle piazze, alla caffetteria e al Bookshop. Per ulteriori informazioni consultate il sito https://www.fortedibard.it/
PARCHEGGIO COMUNALE – Via Umberti I -BARD – Buon posto per camper vicino al villaggio e all’imponente castello. Bei ristoranti nel villaggio – vicino al fiume contro montagne verdi – GRATUITO – Gps 45° 36′ 57″ N 7° 44′ 31″ E
AREA SOSTA CAMPER “LE RAFFOR” HONE BARD (AO) – accesso automatizzato 10 euro – servizi carico e scarico – elettricità – zone verdi con barbecue ed area pic-nic – comoda per visitare il Forte di Bard raggiungibile in 15 minuti di cammino su un percorso pedonale di facile percorrenza. Un volta attraversato il ponte sulla Dora Baltea si arriva al borgo di Bard – Gps 45° 36′ 42″ N 7° 43′ 58″ E
Dall’ area partono altri percorsi interessanti come ad esempio il sentiero degli orridi che conduce alle Gole di Hone percorribile in 30 minuti.
Proseguendo incontriamo il borgo di ARNAD, località rinomata soprattutto per il Lardo di Arnad, gustoso e profumato salume D.O.P., ma chi decide di soggiornarvi avrà anche altre gradite sorprese. Tre castelli, il ponte in località Echallod, il santuario di Machaby e la chiesa parrocchiale di San Martino ne testimoniano la ricca storia, ma esplorate anche le sue viuzze alla scoperta di negozietti tipici.
AREA SOSTA – GRATUITA – 6 piazzole su autobloccanti – recintata e illuminata – servizi carico e scarico – no elettricità – rumorosa in quanto attaccata alla strada – GPS: 45°38’40.9″N 7°43’02.7″E
A seguire ecco VERRES situata all’imbocco della Val d’Ayas, dove spicca l’imponente maniero degli Challant, un cubo perfetto che si colloca come baluardo della vallata conosciuta ancora oggi con il nome della nobile famiglia.
AREA SOSTA COMUNALE – Via Duca D’Aosta – 5 euro – servizi gratuiti – Gps 45° 39′ 44″ N 7° 41′ 38″ E
COSA VEDERE :
● Il castello di Verrès: fatto costruire alla fine del IV secolo da Ibleto di Challant, è un esempio di fortezza feudale utilizzata anche come dimora degli Challant e della loro corte.
● La Collegiata di Saint-Gilles: il complesso, che comprende il monastero e la chiesa parrocchiale, è stato costruito tra l’XI ed il XVIII secolo e si trova nel centro storico, proprio all’imbocco della Val d’Ayas.
● Les Murasses: si tratta di alcuni edifici circondati da una cinta muraria, un tempo adibiti a scuderia per gli Challant ed oggi sede della Comunità Montana Evançon e della biblioteca comprensoriale.
Superiamo l’ uscita per Saint Vincent in una bellissima giornata di sole; è molto rilassante guardare intorno il panorama verdeggiante.
Siamo nei pressi di NUS e si iniziano a vedere le prime indicazioni per il Gran San Bernardo, ma anche per il vicino CASTELLO DI FENIS.
Il Castello di Fenis si trova circa a 15 km sud di Aosta; con il suo trionfo di torri e la sua bellissima cinta muraria merlata, il suo scopo non era difensivo bensì fu la prestigiosa sede amministrativa della famiglia Challant-Fénis, che per anni ha vissuto al suo interno. Il suo interno è ricco di affreschi e scorci d’ arte, tra cui il famoso affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago, una sala d’armi, dipinti dell’Annunciazione e di San Cristoforo.
AREA SOSTA – Chez Machet, 10 Fenis – 11 PIAZZOLE SU ASFALTO – sbarra automatica – illuminata – servizi e corrente – 10 euro (6h al costo di 5€ o 12h al costo di 7,50€) – ciclabile fino a Saint Vincent e in costruzione verso Aosta – Bisogna chiamare il numero scritto nel cartello, adiacente la sbarra, perentrare ma è tutto ben spiegato – gestore gentile – Gps 45°44’13.9″N 7°29’01.8″E
Poco dopo eccoci allo svincolo per il Monte Bianco, ma noi proseguiamo sulla destra verso Aosta e il Tunnel del Gran San Bernardo. Lasciamo l’ autostrada per prendere la Statale 27 imboccando la galleria per proseguire poi verso il passo.
Se pensate di fare una tappa ad AOSTA si può visitare in una giornata. Ma cosa visitare? Sotto ecco un elenco ma potete consultare questo link per i dettagli: https://www.guidaturisticaosta.it/cosa-vedere-ad-aosta-in-un-giorno/
1 Arco di Augusto
2 Porta Praetoria
3 Teatro Romano
4 Criptoportico Forense
5 Collegiata di Sant’Orso
6 Basilica Paleocristiana di San Lorenzo
7 Cattedrale di Santa Maria Assunta
8 Piazza Chanoux
9 Museo Archeologico
10 Area Megalitica di Saint Martin de Corléans
11 Ponte Acquedotto Grand Arvou
CAMPER PARK AOSTA – Via Caduti del Lavoro – 12 euro – servizi – Centro di Aosta raggiungibile a piedi (10 minuti) – grande supermercato accanto. Pernottamento senza problemi, ma parcheggio molto affollato in alta stagione – Gps 45° 44′ 10″ N 7° 19′ 50″ E
UNA NOTA – Se vi capitasse di passare in zona e volete fare il TUNNEL DEL MONTE BIANCO sappiate che se superate i 3 metri di altezza col camper il costo diventa salato a parità dei mezzi pesanti intorno ai 180 euro. Cosa che invece non succede ad esempio se fate il TUNNEL DEL FREJUS il camper anche sopra i 3 metri rimane in classe 2 con un costo di 64 euro.
Dopo la galleria Cote de Sorreley si prosegue sempre sulla SS27 per circa 20 km sino allo svincolo dove a sinistra si entra nel TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO, mentre sulla destra si prosegue verso il COLLE e il PASSO DEL GRAN SAN BERNARDO. (Attenzione perchè lo svincolo a dx si vede all’ ultimo momento dopo una curva) Se preferite fare il Tunnel sappiate che comunque è inferiore ad altri Tunnel Alpini, per i camper infatti il costo è di 43,40 euro.
E si continua su una statale bellissima anche quando iniziano i tornanti leggeri che portano in cima al Colle con paesaggi meravigliosi, poi noi abbiamo trovato provo una magnifica giornata soleggiata.
Come vedete dalle immagini anche l’ ultimo tratto della salita è molto dolce.
Ed eccoci arrivati in cima a 2473 m. e dove siamo rimasti a bocca aperta da tanta bellezza ! A livello paesaggistico lo scenario è davvero suggestivo, uno specchio d’acqua incorniciato da roccia pura a tratti verdeggiante dove venne scolpita duramente la lunga “Via romana delle Gallie“, che qui giungeva dopo aver tracciato il suo percorso attraversando tutta la Valle d’Aosta.
Secondo la tradizione San Bernardo di Mentone, arcidiacono di Aosta avrebbe liberato il colle infestato dai diavoli e fondato l’Ospizio del Passo del Gran San Bernardo nel 1050.
Una statua del santo, realizzata nel 1923, campeggia poco lontano e ci ricorda la figura di questo importante santo.
L’ospizio, aperto tutto l’anno, è situato in territorio elvetico ed è un luogo da sempre votato all’ospitalità dei numerosi pellegrini e viaggiatori che percorrono questo tratto della Via Francigena.
La chiesa dell’ospizio, terminata nel 1685 e costruita in stile barocco piemontese conserva un crocefisso del Seicento ed un magnifico organo del 1812.
Adiacente alla chiesa si trova il museo del tesoro.
Il museo è un vero e proprio gioiellino ed espone in alcune teche il busto di San Bernardo risalente al Duecento con le reliquie del santo ed un breviario con miniature variopinte oltre ad altri numerosi oggetti di oreficeria di altissimo livello.
Ovviamente da non perdere la visita al canile con il celebri Barry, ovvero i cani San Bernardo che trascorrono l’estate al colle per la gioia di grandi e piccini. Adiacente al canile si trova il Museo del Gran San Bernardo. E poi non potevano mancare le bancarelle con i pelouche raffiguranti tale cane.
Dove sostare in cima al Colle ? I parcheggi devo dire scarseggiano un po’ almeno nel pieno periodo estivo, nei weekend e ancor più con una splendida giornata di sole. Ovviamente non c’ è un Parking dedicato espressamente ai camper pertanto ci si ferma in mezzo alle auto dove possibile intorno al lago.
Si inizia a scendere dal versante svizzero; la strada è ancora bella ben percorribile, solo a tratti purtroppo senza guard-rail.
Noi essendo già in possesso della Vignetta x le autostrade siamo entrati poco dopo sulla E27 verso MARTIGNY (40 km), proseguendo ancora verso il Lago Lemano, Montreux, Losanna per entrare poi finalmente in Francia e sostare subito dopo in una bella area sul LAC SAINT POINT. In totale dal Colle del Gran San Bernardo abbiamo percorso 170 km in 2 ore.
Il lago di Saint-Point è un lago formato dal fiume Doubs vicino a Pontarlier (Borgogna Franca-Contea) nel dipartimento francese di Doubs – uno dei più grandi laghi naturali di Francia. Il Lago in questo punto è balneabile.
AREA SOSTA con ottime piazzole delineate – fondo ghiaia – costo 10 euro – servizi 1 euro – volendo con 2 euro docce al vicino camping municipale – giochi per ragazzi – bar – Gps 46°48’45.5″N 6°18’14.4″E
Lo JURA, in Borgogna-Franca Contea, è una destinazione turistica 4 stagioni unica e multipla . Offre una diversità di paesaggi, atmosfere e culture che ne fanno una meta ricca di risorse e scoperte inaspettate . Da Ovest a Est, vari spazi si susseguono, si passa dalla piana di Dole e Bresse ai Monti del Giura, passando per i vigneti, il Pays des Lacs e la Petite Montagne . Insomma se passate in zona non ve ne pentirete; il consiglio è poi di appoggiarvi agli uffici del Turismo.
Da questa zona potete poi facilmente proseguire e raggiungere l’ Alsazia verso est, Parigi, la regione dello Champagne oppure puntare verso la Normandia.
UNA NOTA – Il piacere di condividere con gli altri le nostre esperienze mi ha spinto a scrivere i nostri diari di viaggio e i consigli; se avete apprezzato il mio lavoro e può esservi stato utile, visto che oltre a tutto il mio impegno il blog ha un costo annuale in continuo aumento, ringraziandovi anticipatamente, se volete potete sostenermi offrendomi anche solo un caffè cliccando il seguente link : https://www.camperviaggiareinsieme.it/contatti
Complimenti!!
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