Strada degli orologi a cucù in camper

Logo SitoAttraversiamo insieme in camper la Foresta Nera in Germania, alla scoperta della “Strada degli orologi a cucù”; l’  itinerario è tutto un susseguirsi di interessanti musei e attrazioni coinvolgenti che raccontano la storia dell’orologio in questa regione !

Viaggeremo attraverso grandi prati e immense foreste, con la presenza di fitti ed alti abeti, antiche cittadine con le case a graticcio, tipiche fattorie, scopriremo i bellissimi costumi tradizionali ed assaggeremo le specialità della zona.

Siamo nel mese di aprile e partendo da Torino abbiamo attraversato la Svizzera, percorrendo la Galleria del San Gottardo, per giungere prima in Alsazia per la “Festa di primavera”, una regione unica magica in ogni stagione; per i dettagli vi invito a cliccare sul link per il diario https://www.camperviaggiareinsieme.it/alsazia-festa-di-primavera-in-camper

Dopo un inverno pieno di sole in questi giorni è tornato a fare freddo, a piovere e talvolta addirittura a nevicare, ma tutto ciò non ci ha certo fermati.   Lasciamo la bellissima Colmar per entrare in Germania ed andare a visitare FRIBURGO, una vivace cittadina universitaria.  

Il suo centro storico è dominato dalla imponente Cattedrale gotica, costruita con pietre calcaree rosse nel 1200, con la sua guglia che svetta sino a 116 metri.

Entrando si osservano le sue bellissime vetrate che ritraggono panettieri, calzolai, sarti ecc., tutti mestieri svolti dai suoi abitanti, donatori che a quel tempo volevano la sua costruzione. Elemento particolare anche il suo organo suddiviso in 4 diverse parti della chiesa.

Logo SitoLa piazza della cattedrale ospita giornalmente il mercato tranne la domenica, dove spicca anche la casa rossa dei commercianti. Sono 2 le porte di accesso alla città sopraggiunte sino ad oggi, il Martinstor (del 1250) e lo Schwabentor (del 1250).  Ricordiamo anche tra i palazzi storici quelli del Municipio Vecchio e del Municipio Nuovo.          La pioggia battente non ha certo purtroppo aiutato la nostra visita.

Un’ altra chiesa da visitare è sicuramente la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù.

Passeggiando noterete una fitta rete di piccoli canali (i Bächle), che una volta servivano come riserva d’acqua per gli incendi, in quanto allora le case erano costruite in legno, oggi restano un simbolo della città.    Il Gerberau invece è un antico quartiere degli artigiani.  Se amate aperitivi e degustazioni, potrete anche assaporare gli ottimi vini prodotti nei vigneti circostanti presso La Casa dei Vini del Baden.

Logo SitoI bambini ma anche gli adulti ameranno visitare il Museo delle Bambole e dei Giocattoli antichi, allestito in un antico granaio; il museo offre una panoramica sui giocattoli dalla metà del ‘700 alla metà del ‘900.

Friburgo è una delle città più ecologiche d’Europa; quasi tutta la popolazione si sposta in bicicletta o con i mezzi pubblici, anche grazie ad una tariffa unica.

Buona AREA SOSTA a pagamento 9-12 euro – servizi gratuiti – elettricità 1 euro – Bissierstraße 30, Freiburg im Breisgau – bus nelle vicinanze per il centro a 2 km – Gps 47°59’59.1″N 7°49’32.6″E

Anche il giorno dopo il cielo rimane molto coperto, ma proseguiamo per 35 km comunque verso TITISEE-NEUSTADT, sulle rive di uno dei laghi più belli della Foresta Nera, che si può costeggiare sia a piedi che in bicicletta, oppure fare una gita con barche rigorosamente dotate di motore elettrico per il rispetto dell’ambiente.   La cittadina è ricca di ristoranti dove si possono gustare le specialità locali come il prosciutto affumicato. 

PARKING Neustädter Strasse –  Titisee Neustadt – a pagamento 18 euro – servizi – Gps 47°54’15.4″N 8°09’23.4″E

Dopo soli 25 km a FURTWANGEN, in Robert-Gerwig-Platz 1, si trova il DEUTSCHES UNRENMUSEUM, con una delle collezioni migliori di orologi a cùcù e non solo, con quattromila esemplari di ogni epoca e dimensione, tra cui un grande orologio astronomico musicale a pendola con planetario e personaggi in movimento costruito a fine ‘700. 

Si consiglia di sostare o nella via stessa del Museo (Gps 48°03’02.8″N 8°12’28.5″E) o nel parcheggio dei supermercati ALDI o LIDL o REWE.

Per pranzo ci spostiamo all’ area sosta di SCHONACH, passando prima all’ ufficio del turismo (Gps 48°08’31.9″N 8°11’54.9″E) a ritirare i 3 gettoni per poter usufruire sia del carico acqua, dello scarico acque nere che della corrente – AREA a pagamento 7 euro e il prezzo include bus gratuito, piscina e altre attività nella zona. – Gps 48°08’45.0″N 8°11’23.0″E

Logo SitoTra SCHONACH e TRIBERG è possibile visitare uno degli orologi a cucù più grandi al mondo; pensate ci vollero ben cinque anni per costruirlo e misura complessivamente 4,50 x 4,50 m e pesa sei tonnellate.   Entrando scoprirete subito gli enormi ingranaggi  ed in primo piano il grosso pendolo ed i grandi contrappesi metallici.   

L’orologio si trova sul retro del negozietto di souvenir, e pagando 2 euro a persona viene spiegato brevemente come funziona il tutto in inglese o tedesco. Uscendo nel cortile ecco che ogni ora esce il cucù dalla finestra in alto, un uccello di legno di dimensioni quasi umane.

Parcheggio sul retro con vicino parco giochi per bambini, area pic-nic – Gps 48°08’12.3″N 8°12’52.3″E

TRIBERG dista solo 3 km ed è sicuramente il fulcro della strada degli orologi a cucù nella Foresta nera.    I numerosi appassionati giungono tra le magnifiche vie del centro di Triberg alla scoperta delle botteghe dei più bravi artigiani per acquistare pezzi davvero rari e di pregevole fattura, ma tranquilli ce ne sono per tutte le tasche.  Colpisce subito “La casa dai 1000 orologi” dove, oltre alle bellissime vetrine, non si può non notare la famiglia di orsetti animata sulla facciata.

Entrando poi ci si perde in una miriadi di orologi d’ ogni genere, veramente di alto livello di lavorazione, classici, a cucù, da polso, tascabili, a pendolo, da tavolo ecc. 

Oltre agli orologi troverete articoli per tutti i gusti adatti a qualsiasi occasione: figure in porcellana dipinte a mano, animali di pelouche, divertenti articoli scherzo, scatole musicali di alta qualità, raffinate ciotole in vetro, mobili decorativi, coltelli tascabili universali… …ed anche splendidi regali natalizi e relativi articoli decorativi.    

Per la visita alla cittadina ci sono i seguenti parcheggi:

1-PARKING 4 posti camper – Wallfahrtstrasse dietro quello dei bus – in prossimità della via centrale – Gps 48°07’49.5″N 8°13’44.1″E

2- PARCHEGGIO MISTO a pagamento – ingresso con sbarra – Gps 48°07’48.1″N 8°13’50.2″E

Non dimenticate di assaggiare la torta originale di ciliegie della Foresta Nera che viene offerta nei tradizionali caffè di Triberg e in molti ristoranti. La ricetta originale del 1975 di Josef Keller è conservata presso il Cafe Schäfer sulla Hauptstraße al numero 33.

Il Municipio in Hauptstr. 57, conserva un’opera d’intaglio sul legno che mostra scene della vita nella Foresta Nera; questo capolavoro  è visitabile gratuitamente durante i normali orari di apertura del municipio. 

La chiesa di Maria in der Tanne è una nota e importante meta di pellegrinaggio della regione. La chiesa risale all’inizio del XVIII secolo ma al suo interno custodisce uno degli altari barocchi più importanti della Germania sud-occidentale, un reliquiario contenente la figlia di un imperatore romano, vere palle di cannone e una preziosa pala d’altare donata da Luigi il Turco. 

Si sta facendo sera ormai e decidiamo di tornare all’ area di Schonach per la notte e domani torneremo per vedere ancora molte altre cose interessanti.

Pronti a trascorrere un’ altra piacevole giornata, raggiungiamo nuovamente il centro di Triberg da dove, in circa 30 minuti di piacevole passeggiata attraverso un percorso ben segnalato, si possono raggiungere le Cascate più alte della Germania formate dal fiume Gutach, con un dislivello di 160 metri.  Accessibili tutto l’ anno, nel percorso non sarà difficile ammirare anche dei graziosi scoiattoli.

Credetemi davvero imperdibile il MUSEO DELLA FORESTA NERA che ci fa percorrere un viaggio emozionante attraverso secoli di vita e lavoro della regione.   Si possono ammirare le esposizioni di orologi della Foresta Nera di quattro secoli, costumi della Foresta Nera, sculture in legno, oggetti di paglia e laboratori artigianali.

Particolarmente interessanti sono gli esclusivi automi musicali e l’originale cappella del contadino. La galleria della miniera con minerali rari, il modellino ferroviario della Foresta Nera e molto altro.

Logo SitoUsciamo dal paese per fermarci dopo soli 2 km all’ Eble Uhren-Park. (Parking Gps 48°08’52.1″N 8°14’27.8″E)

Dal 1880 la famiglia Eble ha assistito allo sviluppo dell’orologio della Foresta Nera e alla crescita della sua produzione.  Come in molti luoghi, il soggiorno allora era allo stesso tempo il laboratorio, che solo la domenica lo spazio vitale, quando i banchi di lavoro lungo le finestre venivano ripuliti.  La società è cresciuta sino ad oggi.  Qua troverete un altro orologio a cucù tra i più grandi del mondo, con 5 anni di costruzione di Ewald Eble e suo figlio Ralf. 

All’ interno come sempre tanti altri orologi a cucù e non solo, bamboline con abiti tipici del luogo, boccali di birra che sembrano vere opere d’ arte, e tanti tanti souvenirs, ma noi siamo stati attratti stavolta da un buonissimo vino alle amarene, alle more e ai mirtilli che abbiamo assaggiato ed acquistato.

Lungo la strada verso Hornberg  troverete un’ altra “House of 1000 Clocks” ma soprattutto poco più sù un altro tra gli orologi a cucù più grandi al mondo e sinceramente per noi il più bello tra quelli visti sino ad ora, con accanto sempre il negozio di vendita.  Inserendo 1 euro ecco che tutto si mette magicamente in movimento. 

Adolf Herr di Hornberg-Niederwasser  è un artigiano e un artista appassionato. Ha dedicato la sua vita alla produzione di orologi a cucù. Non solo ha padroneggiato i disegni tradizionali, ma ha anche inventato molti dei suoi meccanismi e creato innumerevoli pezzi unici. Qui si ha l’opportunità di acquistare una delle sue opere. 

Parking Gps 48°11’20.3″N 8°13’49.4″E

Logo SitoNel pomeriggio un timido raggio di sole ci consente di proseguire sino al Museo all’ aperto di GUTACH, una delle attrazioni imperdibili della Foresta Nera perché permette di toccare con mano la storia, la cultura e le tradizioni di questa affascinante zona della Germania.

Il nome ufficiale del museo è Freilichtmuseum Vogtsbauernhof e deriva dalla cascina Vogtsbauernhof, l’unica del museo che è ancora situata nel suo posto d’origine, dove è stata eretta nel 1612.

Su un vasta zona sono disposte altre cascine, smontate da zone circostanti dove spesso erano in stato di abbandono dopo la morte dei proprietari, riallestite e ristrutturate qui a partire dal 1960-70. Si tratta di fattorie arredate internamente, mulini, segherie e fienili che illustrano la vita e i lavori dei contadini della Foresta Nera a partire dal Seicento.

La visita è ideale anche per i bambini che avranno modo di incontrare nelle stalle o nei prati un gran numero di animali: cavalli, mucche, maiali, pecore, conigli, galline e oche. Una giornata a contatto con la natura e la vita contadina!

Logo SitoIl museo di Gutach nel 2019 è aperto dal 24 marzo al 3 novembre dalle 9:00 alle 18:00 (ad agosto fino alle 19:00).   Comodo parcheggio dove è possibile sostare pagando 3 euro Gps 48°16’13.9″N 8°12’02.4″E

Verso sera facciamo ancora pochi km sino ad HASLACH dove sostiamo in un PARKING MISTO gratuito  con alcuni posti camper (di giorno spesso occupati da auto meglio arrivare nel tardo pomeriggio) – Klosterparkplatz – centro a 50 m. – Gps 48°16’32.0″N 8°05’04.5″E

Ci troviamo proprio a fianco ad un ex monastero dei cappuccini risalente al XVII secolo che oggi ospita lo Schwarzwälder Trachtenmuseum che andiamo a visitare il mattino dopo. 

Questo museo è dedicato all’abbigliamento tradizionale della Foresta Nera, che espone appariscenti costumi e vistosi cappelli, accessori irrinunciabili per le dame tedesche di metà Ottocento.   Credetemi con oltre 100 costumi è davvero strepitoso non perdetevelo, non ho mai visto un Museo così prestigioso !! Il costo è irrisorio e può essere raggiunto tramite un ascensore anche da persone disabili. 

Si nota subito il Bollenhut, un delizioso cappellino di paglia decorato con pompon (rossi per le ragazze da marito, neri per le donne sposate), e lo Schäppel, una sorta di corona decorata con centinaia di perline, che malgrado il fragile aspetto può pesare anche 5 kg.

La cittadina è molto antica infatti troverete ancora stradine e piazze lastricate e case a graticcio. Al sabato potrete passeggiare tra le bancarelle del mercato scoprendone i profumi e i colori; è possibile anche fare un tour guidato di circa 1,30 ore.

Presso l’ Ufficio del Turismo vediamo un depliant di un complesso di 4 edifici con 4 musei a SCHRAMBERG davvero interessanti:

1-Auto-und Uhrenwelt – Museo di auto in gran parte tedesche del periodo della II guerra e della ripresa e di orologi  

2-Eisenbahnmuseum  – Museo ferroviario della Foresta Nera – si compone di 900 modelli ferroviari fatti a mano

3-Autosammlung – La collezione auto privata Steim di circa 130 veicoli unici 

4- Museum Diesel

Quindi ci spostiamo di 35 km presso il parcheggio di questo grande complesso – Gps 48°13’46.1″N 8°23’37.0″E             Per stavolta visiteremo solo il primo padiglione ripromettendoci di tornare per visitare gli altri.

Abbiamo ritrovato una collezione davvero unica in Germania di auto, ma anche motociclette, curiosi veicoli a 3 ruote, mezzi assolutamente originali mai visti prima.

Martin Sauter è un imprenditore, un collezionista e un mecenate, e fu negli anni ’60, quando i veicoli esposti nel museo facevano ancora parte della vita quotidiana, che il produttore di bilance di Balingen (con la famiglia a Schramberg) iniziò la raccolta.

Scene di vita ricreate autenticamente, con molti pezzi unici e prodotti tipici di consumo dell’epoca, danno una vera visione dello sviluppo delle due ruote e delle auto durante il periodo postbellico e del miracolo economico tedesco.

Nel museo dell’automobile, vivrai su 4 piani, il lancio della motorizzazione in Germania e la Foresta Nera dal 1945 al 1960. Un’esperienza indimenticabile!

Riprendiamo la strada percorrendo circa 25 km verso ROTTWEIL e visto che il tempo è peggiorato con pioggia battente ci piazziamo subito in area sosta, rimandando la visita al giorno dopo.

AREA SOSTA STADION – Stadionstrasse 52 – a pagamento euro 5 – servizi ed elettricità – centro a 1,5 km – Gps 48°09’15.5″N 8°37’41.8″E

Logo SitoCi svegliamo l’ indomani e sta ….NEVICANDO !! Intrepido Mauro decide di spostarsi col camper in uno dei parcheggi più centrali (Gps 48°10’10.6″N 8°37’26.5″E), di coprirsi adeguatamente e di avventurarsi alla ricerca della statua del cane Rottweiler, simbolo presente un po’ ovunque.  Questo cane infatti era utilizzato un tempo come custode delle carni dai macellai per pascolare le mandrie e per il traino di piccoli carri. La razza è stata selezionata nell’800.

Il centro storico è davvero affascinante, grazie alla bellezza dei suoi palazzi in stile gotico, le  dimore signorili con le facciate variopinte che guardano strade e piazze abbellite da varie fontane.      Molte case hanno poi un’insegna di ferro, decorata e colorata, a ricordare l’ attività che si svolge nell’ edificio stesso.  Nel centro di Rottweil si trovano due chiese, quella cattolica (Münster) in stile gotico e quella luterana.  Nel punto più alto della città c’ è la Hochturm (Torre alta), da cui si gode di una straordinaria vista sulla valle del Neckar e sulla Foresta.

Logo SitoLa neve si è verso sera trasformata in pioggia e per passare la notte decidiamo di rimanere nell’ area di Rottweil, dove possiamo anche usufruire della corrente, sperando domani di svegliarci con un tempo migliore.

Ore 8 alziamo l’ oscurante della finestra; chiedere il sole forse sarebbe troppo, anche se siamo ormai a metà aprile, ma dal cielo almeno non scende nulla e dopo una fumante tazza di caffè ci rimettiamo in cammino per rientrare a casa ,attraversando nuovamente la Svizzera, ma non senza fare ancora due belle tappe programmate lungo il percorso.

Lasciamo la Germania attraversando verdi paesaggi per fermarci dopo circa 80 km presso le CASCATE DI SCIAFFUSA, nella Rheinfall Parkplatz, parcheggio misto a pagamento durante il giorno, 5 chf. la prima ora poi 2 chf all’ora per le successive, dalle 18.00 alle 09.00 gratuito  Gps 47°40’30.3″N 8°36’56.6″E.

Queste cascate del Reno sono le cascate più estese di Europa, con un’ampiezza di 150 metri e un’altezza di 23 metri.   Dopo il pagamento di un tichet, dal Castello di Laufen, un sentiero con ascensori conduce alle piattaforme panoramiche e consente di accedere allo spettacolo grandioso offerto dalle cascate.

Da non perdere è una gita in battello sul Reno fino alla roccia mediana, al confine nazionale oppure oltre, sino alla centrale elettrica di Rheinau.

Da ricordare che sulle sponde settentrionali si trova l’Adventure Park am Rheinfall, uno dei parchi-avventura più spettacolari d’Europa.

Logo SitoPranziamo nel parcheggio per poi nel pomeriggio fare altri 25 km in direzione STEIN AM RHEIN.  Che dire se non che è impossibile non innamorarsi di questa piccola perla del Canton Sciaffusa che sorge sulla sponda occidentale del Lago di Costanza e si affaccia sempre sul fiume Reno.

Camminando per le vie del centro si profilano antiche case a graticcio decorate con magnifici affreschi, le finestre a bovindo, le fontane e le insegne che richiamano quelle delle classiche botteghe medievali, il tutto contribuisce a rendere magica l’ atmosfera.

Parcheggio a pagamento diurno – gratuito dopo le ore 18 sulle sponde del fiume, con bella passeggiata, dove abbiamo anche dormito. Gps 47°39’44.6″N 8°51’16.4″E  Oppure solo per una visita 2 parcheggi più centrali Gps 47°39’41.3″N 8°51’27.6″E

Lasciatemi ricordare il nostro piccolo Charlie, il nostro tanto amato cucciolo di nove anni, che in questa occasione ha fatto il suo ultimo viaggio con noi da camperista; compagno di vita, mancato all’ improvviso dopo soli 15 giorni per una emorragia interna causata da un brutto male, sarai sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori.  

E anche questa vacanza è giunta al termine; ripercorriamo la strada verso casa attraversando la Svizzera e il Tunnel del San Gottardo (costo vignetta autostrada 36,50), un percorso veloce, scorrevole e poco impegnativo che consigliamo.

Ma le nostre avventure continuano….e vi invitiamo a scorrere gli altri articoli contenuti nel blog per prendere appunti per organizzare anche voi una piacevole vacanza in camper !

UNA NOTA Il piacere di condividere con gli altri le nostre esperienze mi ha spinto a scrivere i nostri diari di viaggio e i consigli; se avete apprezzato il mio lavoro e può esservi stato utile, visto che oltre a tutto il mio impegno  il blog ha un costo annuale in continuo aumento, ringraziandovi anticipatamente, caffèse volete potete sostenermi offrendomi anche solo un caffè cliccando il seguente link : https://www.camperviaggiareinsieme.it/contatti

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8 pensieri su “Strada degli orologi a cucù in camper

  1. francesco settecasi

    e’ un bellissimo giro che mi piacerebbe fare , ma le chiedo ; essendo mia moglie disabile e per deambulare usiamo la carrozzina leggera, ci sarebbero problemi o grosse rinunce( musei eventuali castelli ecc ecc ? ) grazie

    1. camper_admin Autore articolo

      Anche io uso la sedia a rotelle pieghevole e per brevi tratti le stampelle ma in linea di massima questo percorso è fattibile – noi abbiamo associato questo giro passando prima anche per l’ Alsazia in aprile dove trovi tutto addobbato per pasqua e per la festa di primavera (leggete l’ altro diario dettagliato nel blog)

  2. Elena

    Bellissimo anche questo viaggio. La nostra idea è proprio quella di andare prima in Alsazia e poi Foresta Nera. La mia idea è quella di prediligere soste notturne nei campeggi poiché avendo 2 bambini (1 e 4 anni) mi da l’idea di avere più servizi, ma vedo che ci sono molte aree sosta vicine ai paesi e siti da visitare. Potremmo spostarci di giorno in tali aree oppure fermarci anche a dormire lì…è la prima vacanza in camper, abbiamo esperienza con roulotte ma in Italia. Non so se entrare e uscire dai campeggi tutti i giorni con il.camper è una follia o è una cosa normale per i camperisti…Se mi dà un consiglio vista la vostra esperienza vi ringrazio

    1. camper_admin Autore articolo

      Ciao impara ad usare le aree sosta la Francia è molto ben fornit ain merito – cerca di sessere col camper il più autosufficient epossibile in modo da non sentirti obbligata ai campeggi in modo da spostarti ogni giorno e vedere più cose – importante è avere un buon pannello solare (all’ estero nelle aree sosta non è previsto sempre l’ attacco corrente) – noi solitamente viaggiamo di mattina e ci piazziamo per pranzo poi al pomeriggio si visita o si va in spiaggia ecc. Il mattino dopo si riparte pe runa nuova meta.

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